Azienda
Agricola

La nostra famiglia si dedica all’agricoltura da sempre. Agli inizi del secolo scorso l’azienda era impostata sull’allevamento bovino, poi gradualmente, e a partire soprattutto dagli anni ’70, si è trasformata in azienda a indirizzo ortofrutticolo, sfruttando la vicinanza alla città di Torino, per la vendita all’ingrosso e sui mercati rionali. Nel 2008, con l’ingresso delle nuove generazioni, abbiamo aperto il punto vendita nel quartiere Crocetta, dove ogni giorno portiamo i nostri prodotti appena raccolti. I nostri metodi di coltivazione seguono i disciplinari della lotta integrata, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, anche grazie all’autonomia energetica data da un impianto fotovoltaico di nuova costruzione. L’azienda si estende per una trentina di ettari, le colture protette sono nelle vicinanze del centro aziendale di Pecetto Torinese, mentre i terreni dedicati a frutteti, cereali, e a ortaggi in pieno campo sono ubicati nei comuni di Pino Torinese e Pecetto.

LOTTA
INTEGRATA

La lotta integrata è un tipo di agricoltura che difende le coltivazioni privilegiando una notevole diminuzione dell’utilizzo di fitofarmaci, utilizzando dunque nuovi metodi di lavorazione.

Tra i principali, si ricordano:

  • Fitofarmaci selettivi (cioè che vanno a eliminare solo un certo tipo di insetti);
  • Fitofarmaci che si denaturano subito grazie all’azione biochimica della terra e dall’aria;
  • Il contrasto agli insetti che provocano malattie nella pianta in generale, tramite tecniche di autocidio;

La lotta integrata è quindi una tecnica di produzione a basso impatto ambientale che ha la finalità di ottenere produzioni agricole vegetali, realizzate in modo da ridurre moltissimo i rischi per la salute umana e per l’ambiente, ma anche convenienti dal punto di vista economico, nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo. Garantiamo così alla nostra frutta e verdura un controllo costante della qualità e della naturalezza.

km0

Agricoltura a km 0:
una filosofia
di consumo sostenibile

Km 0 allude al numero di chilometri che il prodotto deve fare allo scopo di raggiungere la tavola del consumatore finale. Più che una pratica economica è ormai diventata una filosofia e uno stile di vita, che punta sulla cooperazione tra i produttori locali, sul legame con il proprio territorio, sulla riscoperta e la salvaguardia del locale, dei prodotti tipici e della biodiversità. Una “filiera corta”, in netto contrasto con la tendenza delle grandi multinazionali che decentrano le produzioni, inquinando moltissimo sia con le coltivazioni intensive che con i trasporti necessari. Per essere definito Km Zero infatti, i prodotti non possono essere venduti a più di 70km dal luogo di coltivazione.  

Ecco alcuni dei vantaggi di questa “buona pratica”:

Abbattimento dell’inquinamento e dello spreco: l’uso dei carburanti e le emissioni derivanti sono limitate, grazie agli spostamenti minimi. Questo comporta anche un minor utilizzo di imballaggi, sistemi di conservazione o di confezionamento. In breve, significa una maggiore eco-sostenibilità della frutta e della verdura che portiamo nelle nostre cucine!

Qualità massima: i prodotti sono sempre locali e sempre freschissimi.

Territorio e tradizione: il km 0 promuove la conoscenza diretta di noi produttori, oltre che il recupero di sapori e gusti tipici della tradizione locale. Senza la chimica che forza la crescita e la grande produzione, è possibile infatti gustare di nuovo i sapori e i profumi di un tempo.